Al momento stai visualizzando I dispositivi di protezione del Coronavirus, quando e come utilizzare la mascherina

Dal 28 giugno 2021 è sospeso l’obbligo si indossare la mascherina all’aperto,a eccezione delle situazioni in cui non sia possibile mantenere il distanziamento interpersonale, degli spazi all’aperto nelle strutture sanitarie e in presenza di persone di cui sia nota la situazione di alterazione delle funzionalità del sistema immunitario.

Vediamo insieme tutte le regole per l’utilizzo corretto di questi dispositivi di protezione

Quando e per chi è obbligatorio utilizzare la mascherina?

Portare sempre con sé aa mascherina e indossarla nei luoghi al chiuso e in tutti i luoghi all’aperto quando non possa essere garantita la distanza di sicurezza rispetto a persone non conviventi.

È fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.

Sono esonerati dall’obbligo di indossare la mascherina:

  • i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva

  • i bambini di età inferiore ai sei anni

  • i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi interagisce con loro.

Come si usa la mascherina in maniera corretta?

Prima di indossare la mascherina

lavare le mani con acqua e sapone per almeno un minuto o eseguire l’igiene delle mani con una soluzione alcolica per almeno 20-30 secondi
indossare la mascherina toccando solo gli elastici o i legacci e avendo cura di non toccare la parte interna a contatto con il viso il naso e la bocca
posizionare correttamente la mascherina facendo aderire il ferretto superiore al naso e portandola sotto il mento
accertarsi di averla indossata nel verso giusto (ad esempio nelle mascherine chirurgiche la parta colorata è quella esterna).

Durante l’uso

se si deve spostare la mascherina manipolarla sempre utilizzando gli elastici o i legacci
se durante l’uso si tocca la mascherina, è necessario igienizzarsi nuovamente le mani
non riporre la mascherina in tasca e non appoggiarla su mobili o ripiani.

Quando si toglie

toccare sempre gli elastici o i legacci e non la parte a contatto con il viso, la bocca e il naso
lavare le mani con acqua e sapone o eseguire l’igiene delle mani con una soluzione alcolica

Nel caso di mascherine riutilizzabili

si possono lavare a  60°C con detersivo comune o secondo le istruzioni del produttore, se disponibili; talvolta i produttori indicano anche il numero massimo di lavaggi possibili senza riduzione della performance della mascherina
dopo avere maneggiato una mascherina usata, effettuare il lavaggio o l’igiene delle mani.

Qual è la differenza fra mascherna chirurgica e mascherina di comunità?

Le mascherine chirurgiche sono le mascherine a uso medico, sviluppate per essere utilizzate in ambiente sanitario e certificate in base alla loro capacità di filtraggio. Rispondono alle caratteristiche richieste dalla norma UNI EN ISO 14683-2019 e funzionano impedendo la trasmissione.

Le mascherine di comunità hanno lo scopo di ridurre la circolazione del virus nella vita quotidiana e non sono soggette a particolari certificazioni. Non devono essere considerate né dispositivi medici, né dispositivi di protezione individuale, ma una misura igienica utile a ridurre la diffusione del virus SARS-COV-2.  Devono comunque garantire un’adeguata barriera per naso e bocca, essere realizzate in materiali multistrato che non devono essere né tossici né allergizzanti né infiammabili e che non rendano difficoltosa la respirazione, devono aderire al viso coprendo dal mento al naso garantendo allo stesso tempo confort.

S.M.

Foto di Juraj Varga da Pixabay 

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